lunedì 21 gennaio 2013

spazio e tempo-2


Eccoci alla seconda parte del post "spazio e tempo". Come vi dicevo, continuiamo a parlare di come organizzare lo spazio di lavoro.




...Io, fortunatamente, ho una stanza piuttosto ampia, dove ho potuto alloggiare un fighissimo tecnigrafo, una sedia comoda, alcune mensole con vari libri illustrati e non, quaderni, tutti i colori, e una cassettiera ALEX dell'Ikea, che vi consiglio perchè ha 6 cassetti alti circa 8 cm, comodissimi per tenere fogli e illustrazioni terminate, fino a 40x60 cm.
Se intendete lavorare sulla scrivania che avete sempre avuto e che non intendete cambiare, va benissimo! Vi consiglio però di proteggerla con un telo cerato, o con della carta da pacchi; vi consiglio ancora più caldamente di acquistare una tavola di legno, di dimensione adeguata, sempre da rivestire con carta da pacchi. Sarete liberi di tagliare, colorare, incollare tutto quello che vorrete, cambiando la carta appena ce ne sarà bisogno. Inoltre, se inclinerete leggermente la tavola, le vostre braccia poggeranno su una superficie più adatta per controllare il segno (considerate che i banchi di una volta erano inclinati appositamente per facilitare la bella grafia), e che vi consentirà di eliminare la leggera distorsione prospettica che si verifica nella parte alta della tavola lavorando su un piano orizzontale. 
Può anche tornarvi utile un piano di vetro retroilluminato, soprattutto se intendete occuparvi anche di fumetto.
Pulizia: Ogni volta che inizio a lavorare mi prendo 5-10 min per mettere a posto quello che c'è sul tavolo, se la sera prima ho lasciato in disordine ("se"?...) . 
Questo mi aiuta a fare chiarezza anche nella mia mente. Infatti con un po' d'ordine si lavora meglio, più comodamente e quindi più volentieri.

un po' d'ordine!


IL TEMPO
Una delle prime cose che ho fatto quando ho deciso di fare l'illustratrice a tempo pieno é stata crearmi un orario settimanale.  Una cosa ragionevole, per non oscillare fra il patetico "lavoro quando sono ispirata" e il caotico "devo lavorare sempre! semprissimo!", assai poco attendibile. La cosa migliore da fare é considerare i propri impegni fissi e impostare la giornata lavorativa al netto di quegli impegni.
Uno dei grandi vantaggi di lavorare come libera professionista é proprio quello di potersi organizzare autonomamente, tenendo però a mente che 8 ore al giorno NON sono mai abbastanza.
Certo, bisogna conoscere e rispettare le proprie forze, ma ogni ora in più passata al tavolo da disegno (o a preparare il portfolio, o a mandare email a case editrici) é un'occasione in più per affermarsi come professionista. Dobbiamo essere pronti a passare Domeniche e Natali con la matita in mano, piegati su una tavola da consegnare; anzi, dobbiamo essere FELICI se questo accade.
Svegliamoci presto alla mattina. ok, magari non prestissimo, ma non certo alle 9 o alle 10. Se ci svegliamo a quell'ora, la giornata non rende per nulla. O almeno, questo è quello che accade a me, che sono "diesel" e quindi ci metto un po' a carburare. La mia sveglia suona alle 7; mi do un'oretta per svegliarmi davvero (colazione, doccia, contemplare il Creato) e alle 8 sono pronta per lavorare senza addormentarmi sul tavolo.
E' bene iniziare la giornata avendo un'idea generale di cosa si vuole concludere  entro sera. Anche qui é necessario essere sinceri: cosa veramente posso riuscire a terminare, oggi? Cosa é più urgente rispetto al resto? Lo stesso discorso vale nel medio e lungo periodo: cosa concludere entro la settimana? ed entro il mese?
Un'altra cosa da considerare é Internet. Croce e delizia, fonte di ispirazione e conoscenza, ma anche pozzo nero dell'impegno. 
"guardo un attimo FB"
Io ho un account FaceBook, che uso (anche) per tenermi in contatto con tanti colleghi e colleghe, associazioni e per informarmi su eventi e concorsi; su FB é nato Roba da Disegnatori, divenuto in pochi mesi un sito di riferimento per giovani illustratori e disegnatori. Ma FB é il luogo della perdita di tempo per eccellenza, lo sa benissimo chiunque vi sia iscritto. Zerocalcare lo spiega benissimo nel suo ultimo fumetto.
Per questo motivo sto pensando di inserire nella mia tabella oraria un paio d'ore, due volte alla settimana, da dedicare (lavorativamente parlando) a Internet: aggiornare la mia pagina Facebook e i miei blog e fare un giro sui miei siti preferiti per informarmi sulle ultime novità.
Insomma, usiamo Internet senza farci prendere troppo la mano.

spazio e tempo-1


Come annunciato, oggi vi parlerò di spazio e tempo.
plop!

Inizio con una confessione: sono sempre stata orrendamente disordinata e incostante, e questo si rifletteva sul mio atteggiamento verso l'illustrazione. Mi giustificavo in ogni modo, finchè non ho capito che stavo solo procrastinando il momento di fare sul serio.
procrastinare significa prendere in giro il proprio tempo e quello di chi ci sta intorno
 Paure e dubbi, per chi si affaccia a mestieri creativi come quello dell'illustratore sono legittimi, ma approssimazione e mancanza di impegno non lo sono affatto, così come non lo sono in nessuna altra professione. Ecco un bel video che parla di procrastinazione, che a suo tempo mi ha fatto capire quanto fosse sbagliato il mio atteggiamento. E' in inglese ma dovrebbe essere abbastanza chiaro anche per chi non lo capisce molto bene:



Cerco sempre di tenere a mente questa frase: se voglio essere trattata da professionista, devo comportarmi come tale. Questa frasetta banale, "già-sentita", mi ricorda anche quanto segue:
-un professionista lavora tutti i giorni, si alza presto e si da degli obiettivi.
-un professionista lavora in un ambiente appropriato, ordinato e possibilmente pulito.

Si tratta, in soldoni, di imparare a gestire il proprio tempo e il proprio spazio. Ecco spiegato il titolo di oggi.
(scusate se faccio un po' la maestrina, ma sono concetti importanti che è bene avere a mente prima di iniziare a fare qualsiasi cosa. Inoltre sto parlando della mia esperienza personale, può essere che per molti di voi io stia parlando di cose banali o addirittura sbagliate.).

LO SPAZIO DI LAVORO

é importante trovare il proprio spazio.
Per prima cosa dobbiamo trovare un ambiente accogliente, ragionevolmente ampio, decisamente tranquillo. Certo, a tutti piacerebbe avere un proprio studio, non troppo lontano da casa, illuminato dolcemente dal sole, pieno di libri da consultare, magari da condividere con altri amici/colleghi. Ma restando coi piedi per terra, difficilmente il nostro studio sarà fuori di casa, o addirittura fuori della nostra camera da letto.  Pazienza; con un po' di organizzazione possiamo cavarcela benissimo!

E nel prossimo post vedremo come!
A presto!

Benvenuti tutti quanti. Mi chiamo Ilaria Traverso e sono un'aspirante illustratrice/disegnatrice.

Aspiro così tanto che vorrei anche guadagnarmi da vivere con i miei disegni.
Aspiro talmente tanto da aver lasciato un lavoro sicuro, per potermi dedicare al 100% all'illustrazione.

 Vorrei potermi mantenere da sola, per potermi costruire un futuro decente, così come tanti altri ragazzi e ragazze che si affacciano a mestieri di questo tipo. Follia? Utopia? Spero proprio di no. In un'epoca in cui tutto sembra immobile, in cui la mia generazione e quelle più giovani ancora sono state cresciute con l'idea "non andrete da nessuna parte", dobbiamo auto-insegnarci a sognare e a impegnarci.
Dunque, obiettivo Futuro; data la mèta, bisogna iniziare a camminare. Lavorare tanto e bene.

Questo blog nasce come un diario per raccontarvi questi passi, e se qualcuno di voi avrà piacere di raccontarmi i suoi sarò ben contenta di ascoltarlo/a.

Nel prossimo post si parlerà di spazio e tempo! E poi dicono che noi artisti non c'intendiamo di scienze!
A presto
Ilaria